
Salendo al secondo piano del nostro locale si propone agli occhi uno spettacolo nuovo: cinque medaglioni pittorici riccamente decorati avvolgono in un’atmosfera unica e suggestiva un ampio salone di quasi 300 metri quadrati.
Un sapiente lavoro di restauro e di riqualificazione del complesso di Sant’Agata, un tempo monastero, ha riportato alla luce gli affreschi settecenteschi e ha liberato da pareti provvisorie un open plan che ricalca per esteso la navata e l’abside dell’antica chiesa.
Una sala nuova, che abbiamo voluto battezzare “civica” perché la funzione principale ad essa affidata è quella di richiamare la cittadinanza per abitarla. È la nostra scommessa per una progettualità di eventi e attività senza frontiere e pensati per raggiungere trasversalmente tutta la collettività.